Il Trastevere ha ufficialmente presentato le nuove maglie per la stagione 2024/25 della Serie D maschile e della Serie C femminile. Ieri pomeriggio, nella cornice del Trastevere Stadium, è andata in scena l’ormai tradizionale conferenza stampa aperta dalle parole del Presidente Pier Luigi Betturri e che ha visto gli interventi di ospiti provenienti dal mondo dello sport, della politica e della società civile. La prima maglia maschile, indossata da Davide Lorusso, ha i colori amaranto e celeste che richiamano i disegni del marmo, materiale protagonista del quartiere di Trastevere. Le venature del marmo sono un riferimento alle venature del sistema circolatorio che dà linfa e sostegno al corpo umano, così come le venature della maglia daranno vita e forza alla squadra. La seconda, indossata da Federico D’Incoronato, è bianca con un gioco di luci e ombre che raffigura l’affresco Gloria di Santa Cecilia, presente nella Basilica di Santa Cecilia, opera di Sebastiano Conca. La terza maglia, indossata da Paolo Schettini, è di colore rosa e ha incise le parole presenti sulla lastra di marmo affissa all’ingresso del Trastevere Stadium. La scelta del colore, tradizionalmente associato al mondo femminile, è un richiamo all’episodio che ha coinvolto la capitana della squadra femminile, Alice Ferrazza, vittima di un’aggressione al termine di una gara di campionato e la maglia vuole ricordare ai calciatori quali sono i valori della società rionale.
Per la squadra femminile, le due maglie sono amaranto (la prima) e bianca (la seconda), con due linee orizzontali che richiamano le compagne di squadra, per ricordare che nel calcio si vince come collettivo e non come singolo mentre quella della portiera è verde. Ad indossare le maglie sono state Gianna BettiLudovica Troisi ed Elettra Martinoli.
Nel corso della conferenza stampa, il Presidente Pier Luigi Betturri ha ricordato l’importanza dello sport sul piano sociale: «Per un presidente di qualsiasi società dilettantistica i traguardi sono due: assolvere alla missione sociale e morale che ci si è prefissi e chiudere il bilancio in pareggio o in attivo. Se non si riesce a fare ciò non si può durare e il Trastevere, sotto la nostra gestione continua da tredici anni l’attività e anche con un certo successo. Oggi 38 milioni di italiani non praticano lo sport e l’obiettivo del Trastevere è migliorare questi numeri e favorire la socialità e la conoscenza di sé, anche perché lo sport è uno dei primi argini per combattere dipendenze da alcool, droghe e ludopatie. Riuscire in questa missione è il nostro successo più importante».
Il Vicepresidente del Trastevere, Cavalier Bruno D’Alessio, ha rimarcato le strategie della società: «Senza la famiglia Betturri la vita sportiva di questo quartiere, ma forse un po’anche di Roma, sarebbe decisamente diversa. A Trastevere siamo persone serie, che fanno della correttezza il loro modus operandi da tredici anni a questa parte. Questa stagione sarà difficile come tutte le altre, ma ci proponiamo di fare bella figura e di far quadrare i conti, perché il bilancio è importante altrimenti una società oggi c’è e domani non c’è. Sono mancato da Trastevere per 60 giorni perché ho avuto un problema di salute ma il mio ritorno qui mi permette di superare più rapidamente la convalescenza, a contatto con la parte più bella dello sport».
Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Giancarlo Abete, ha sottolineato quanto sia fondamentale il mondo dilettantistico nel sistema calcio italiano: «Inizia una nuova stagione, impegnativa come sempre ed è la prima dopo la riforma dell’ordinamento sportivo. Il problema è quello di rendere compatibile un quadro normativo in evoluzione con il mondo dilettantistico e giovanile. Noi, nonostante le difficoltà per l’impatto di questa riforma, contiamo al 30 giugno 2024 oltre un milione di tesserati ed è il secondo dato migliore negli ultimi diciotto anni. Abbiamo un numero sempre maggiore di tesserati ma anche una contrazione del numero delle società. Serie D e settore giovanile meritano attenzione: la D, con la contrazione del numero di squadre e la presenza delle seconde squadre, vede sempre più città protagoniste ed è la quarta serie, non più la quinta come un tempo».
L’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma, Alessandro Onorato, ha dichiarato: «Continuiamo ad avere una ricchezza umana di ragazzi e ragazze che giocano a calcio ma la loro qualità è inversamente proporzionale alle strutture presenti a Roma. Sul tema degli impianti credo che serva un intervento forte da parte del governo nazionale, perché è impossibile che non ci siano dei bonus per le società dilettantistiche. Al momento c’è quasi un meccanismo di sospetto per chi investe sullo sport, quando le società, soprattutto quelle dilettantistiche, si reggono fondamentalmente sui mecenati di turno che decidono di investire».
È intervenuto anche Don Marco Gnavi, rettore della Chiesa di Sant’Egidio e parroco della Basilica di Santa Maria in Trastevere: «A Trastevere celebriamo il matrimonio tra una società e lo sport sano. Viviamo un tempo difficile ma in questa estate olimpica dobbiamo ricordare competere per costruire un futuro sano e positivo. Non dimentichiamo che, vivere nella pace, è una fortuna e non dobbiamo sprecare neanche un giorno senza fare del bene. Dobbiamo darci da fare insieme, mai uno contro l’altro».
Presente al tavolo degli invitati anche Roberto Avantaggiato, Consigliere del Comitato Regionale Lazio: «Il Trastevere da anni non fa più campionati a livello regionale con la prima squadra ma fa attività nel settore giovanile, che per noi è importantissimo. Nel quartiere, questa società, rappresenta un polo di aggregazione fondamentale. So quanta passione e quanto impegno la famiglia Betturri mette in questa società che è ormai diventata un gioiello a livello regionale e nazionale».

 

Ufficio Stampa Trastevere Calcio s.s.d. a r.l.